ERICA ARBOREA
Erica arborea (pianta ad attitudine multipla) arbusto sempreverde, dalla corteccia rossastra, a portamento eretto, distribuita in Africa settentrionale e centro-orientale ed in Europa meridionale isole comprese, elemento tipico della macchia mediterranea. Vegeta nei boschi sempreverdi, nelle macchie e su terreni acidi, vive in aree con clima caldo-arido, ma si adatta anche ai climi più freddi ed umidi delle zone montane fino a 1.200 m s.l.m., nelle regioni settentrionali solo fino a 600 m. Pianta diuretica e antisettica, se ne usano i fiori in decotto come rimedio nei casi di cistiti, specie quelle prostatiche, è anche una pianta mellifera che produce un miele amarognolo. In passato i bachi da seta nel loro ultimo sviluppo venivano posti sui rami di Erica perché facessero il bozzolo. Il fogliame è appetito dal bestiame ovino e caprino, in particolar modo gli apici vegetativi. Le ramificazioni legate in fascina sono utilizzate per fare le scope (infatti veniva chiamata scopiglia), e un tempo potevano costituire le coperture e le pareti di abitazioni povere e capanni. Il carbone da legno d'erica era richiesto nelle officine dei fabbri per la forgiatura del ferro.