CASTAGNO
spontanea della fascia montana più fresca e temperata. E’ usata sia come pianta da legno che da frutto. La corteccia e il legno sono ricchi di tannini che fino agli anni 40 del secolo scorso erano destinati alle concerie. Nella farmacopea popolare di alcune regioni, la polpa delle castagne, cotta e setacciata, trovava impiego in fitocosmesi per la preparazione di maschere facciali detergenti ed emollienti. I tannini della corteccia presentano anche proprietà astringenti nel trattamento della pelle. Proprietà blandamente antisettiche e sedative della tosse sono state attribuite alle foglie. I fiori di questa pianta sono utili alla produzione di miele (particolarmente ricco di fruttosio) che presenta una colorazione variabile dall’ambra al bruno scuro, con retrogusto amaro e resistente alla cristallizzazione.